Le facciate in vetro di New York sono bellissime per gli uomini, ma funeste per gli uccelli.
Ogni anno, circa 230.000 volatili si schiantano contro queste superfici trasparenti, secondo i dati forniti da Audobon, organizzazione a protezione degli uccelli di New York City.
Per questo il consiglio municipale della Grande Mela ha approvato una legge per porre fine a questa evitabile morìa.
Il provvedimento, proposto da un membro eletto a Brooklyn e approvato a larghissima maggioranza, imporrà che tutti i prospetti dal dicembre del 2020 siano dotati, nella fascia sotto i 23 metri, di un 90% di vetri sicuri per gli uccelli. Si tratta di vetri segnati da pattern e disegni facili da riconoscere per i pennuti.
New York, infatti, si trova proprio nel mezzo dell’Atlantic Flyway, una sorta di autostrada migratoria dei volatili che partono dalla Groenlandia e arrivano ai Caraibi sorvolando tutta la costa orientale degli USA. Un percorso che i migratori hanno appreso nei secoli perché privo di grandi catene montuose. Poi, però, sono arrivati i grattacieli in vetro, che lo stesso sindaco Bill De Blasio ha annunciato di voler mettere al bando perché ecologicamente inefficienti.
“È una decisione fondamentale”, ha spiegato Rita McMahon, direttrice del Wild Bird Fund, altra organizzazione che si occupa della cura e rimessa in libertà degli uccelli di New York. “Ciò che il Consiglio ha fatto salverà migliaia di vite e, si spera, altre città, costruttori e architetti seguiranno l’esempio compassionevole di New York City”.
Insomma, se già sapevamo che New York è una città attenta ai diritti di tutti,adesso è il momento di imparare un’altra espressione: la Grande Mela è bird-friendly